Fabrizio Castori è alle prese con un nuovo dilemma, Pinna o Berni? Al tecnico di Tolentino spetta l’ardua decisione. Una scelta che alla luce dei fatti recenti appare scontata. A prescindere dalla prestazione offerta sabato a Frosinone dal portiere in prestito dalla Lazio, sembra chiaro che Pinna sia destinato a rimanere parcheggiato in panchina fino a giugno. Una deduzione dettata non dalle qualità del portiere sardo, ma dalla lucida analisi degli eventi che vanno dalla scorsa estate all’attualità. ‘Tore Pinna è finito in discussione con una cadenza quasi esasperante. Delegittimato ancor prima di iniziare il campionato, l’estremo difensore sardo si è ritrovato a dover scendere sempre in campo sotto pressione, con l’ansia di dover dimostrare a tutti i costi di poter meritare quel posto tra i pali anche in serie B. Castori avrebbe voluto un altro portiere, ormai è noto, la società, il presidente in primis, ha provato a dargli fiducia ed inizialmente Pinna era quasi riuscito a far ricredere tutti. Il catastrofico cammino dei granata, nella seconda parte del girone d’andata, ha travolto anche lui. E’ bastato qualche errore per finire sul banco degli imputati. Per lui non è stato facile scendere in campo nell’ultimo mese, con quell’assordante voce di mercato che proponeva con insistenza l’arrivo di un altro portiere. Nonostante le smentite, alla fine quel giocatore che doveva contendergli il posto è arrivato. La sua squalifica e la contemporanea indisponibilità di Iuliano hanno rappresentato l’alibi perfetto per poter ingaggiare un altro portiere. E non si tratta certo di un numero 12. Berni a Salerno è venuto con il chiaro intento di giocarsela, di “mettere in difficoltà il tecnico”, come ha detto più volte. Ma il portiere toscano è arrivato anche con l’intenzione di fare il titolare, aggiungiamo noi, perché, dopo tre anni di inattività alla Lazio, di certo non è venuto a Salerno solo per cambiare panchina. E poi la Salernitana è ben consapevole che quello del portiere è un ruolo delicato e non è possibile la staffetta continua. I granata non possono avere due numeri uno. Se a tutto ciò poi si aggiunge che il contratto di Pinna, in scadenza a giugno, non è stato rinnovato, il quadro appare ancora più chiaro. Al di là delle frasi di rito (“sarà il campo a decidere” aveva detto Castori alla fine della gara di Frosinone) il dado ormai è tratto. Il titolare è Berni non ci sono dubbi. Una sola perplessità ci assale. Berni non ha mai giocato nelle ultime stagioni e, si sa per un portiere la continuità è fondamentale. Per questo soli novanta minuti sembrano pochini per giudicarlo. Qualora l’ex laziale non si rivelasse all’altezza, tornare indietro, dopo aver sfiduciato e delegittimato Pinna sarebbe un po’ difficile…
Salernitana, porta contesa
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