Ha atteso pazientemente il suo turno e, nel momento più difficile per i granata, con una partita tutt’altro che semplice, sembra sia arrivato. Alessandro Bastrini è pronto per il suo esordio con la maglia della Salernitana e giocherà la sua prima partita, al cospetto del pubblico amico, contro uno degli attacchi più completi e temibili della categoria, quello del Torino. L’esigenza di coprire la fascia sinistra, dove troppo spesso prima Galasso ed ora Machado hanno prestato il fianco alle iniziative offensive degli avversari, ha indotto Brini ad effettuare una scelta tattica ben precisa. Sull’out mancino, Bastrini dovrebbe essere chiamato in causa al posto del terzino brasiliano (i due casualmente furono presentati nella stessa occasione), naturalmente con mansioni ben diverse. Il 22enne di Domodossola, infatti, non è di certo un esterno di basso con caratteristiche offensive ma, più che altro, un centrale adattato nel ruolo più per le carenze altrui. Cresciuto nel vivaio della Sampdoria al pari di Soddimo, con i blucerchiati ha anche esordito in Serie A nella stagione 2005/6 arrivando poi a collezionare ben 10 presenze in massima serie, Bastrini ha avuto modo di mettersi in mostra in Serie B. Nel gennaio del 2008 fu ingaggiato dal Modena e con i canarini ha disputato 13 partite, lo scorso anno è stato invece in forza al Sassuolo con cui ha giocato solo 9 gare. Assistito da Giuseppe Bozzo, lo stesso procuratore tanto per intenderci di Cassano e Perrotta, Bastrini, che era corteggiato anche dal Lecce, è arrivato alla Salernitana in prestito con diritto di riscatto. Il difensore piemontese spera di mettersi in luce nelle gare in cui sarà chiamato in causa per dimostrare che tutto ciò che di buono si dice di lui corrisponde al vero. Dovrà iniziare già da oggi, anche se non lo attende un compito semplice, essendo costretto a giocare in ruolo non propriamente suo.
Salernitana, tocca a Bastrini
99
articolo precedente