Salernitana: tra paure e certezze

21 giornate non sono bastate per definire una classifica degna di tal nome: le distanze tra i due blocchi, i piani alti e quelli sotto, sono tutt’altro che siderali, tanto che chi lotta per evitare i play-out non può non strizzare l’occhio anche alla possibilità di agguantare i play-off. Ancora in cerca di una dimensione ben precisa la Salernitana. I granata hanno gettato all’ortiche una grande opportunità ed ora sperano di raddrizzare una stagione con una delle più massicce ed invasive campagne acquisti al calciomercato di gennaio. Sei calciatori nuovi di zecca, e ne arriveranno altri, nuovo allenatore giocatori nuovi ma già bocciati come Fatic ed una valanga di rescissioni contrattuali consensuali che hanno prodotto più di un imbarazzo nel team granata, vedi vicenda Giampà. Ci sono poi le decisioni incomprensibili come il passaggio del giovane ed interessante Pepe al Cassino dopo averlo fatto esordire per un tempo a Bari o i casi Turienzo, sulla via della rescissione e Scarpa. L’ex della Paganese è da tempo tra i calciatori con la valigia pronta. L’ingaggio di Iunco è praticamente un foglio di via obbligatorio per l’esterno granata. Insomma la Salernitana dei vuoti a perdere e dei contratti a scadenza gioca oggi una delle gare più difficili della stagione. La neo promossa Sassuolo ne ha fatta di strada in questo campionato ma la favola dello sponsor e della forza economica decisamente diversa rispetto ai granata non regge. Gli illustri sconosciuti di Sassuolo possono contare su Zampagna, Solvetti, Erpen e qualcun altro. Per il resto, curriculum alla mano valgono meno, molto meno della Salernitana. Eppure il Sassuolo è in zona promozione mentre i granata hanno dovuto rifare la squadra a gennaio. Al di là del risultato di oggi, che potrebbe anche arridere ai granata restano i dubbi su quale presente e soprattutto quale futuro per questa Salernitana che non può contare su calciatori di proprietà se si escludono Fusco e Di Napoli che non sono certo giovani di primo pelo.