Salernitana punita ancora dalle palle inattive. L’Ancona segna tre gol da calcio piazzato, due corner e una punizione stendono i granata. Nel giro di otto minuti i dorici segnano due gol fotocopia da calcio d’angolo. Prima Olivieri e poi Turati sfruttano l’assist di Miramontes dalla bandierina con le marcature che saltano e soprattutto Berni che non esce lasciando gli avversari liberi di colpire di testa a due passi dalla porta. Nel finale un altro errore del portiere chiude la gara. La respinta corta di Berni sulla punizione senza nulla a pretendere calciata da Surraco si trasforma nel più comodo degli assist per De Falco che segna il definitivo 3-1. Siccome sbagliare è umano ma perseverare è diabolico urgono provvedimenti immediati. Come può una squadra prendere gol in continuazione sempre nelle stesse situazioni di gioco? Se dopo 31 giornate e 7 mesi di campionato si vedono ancora questi errori è evidente che c’è qualcosa che non va, nelle soluzioni studiate dal tecnico sui calci piazzati ma anche nelle scelte degli uomini. Berni ha incassato la bellezza di 11 reti in 8 gare per colpe anche sue, come è successo ieri ad Ancona. Ora non si può perdere più tempo, bisogna fare subito una scelta chiara e stabilire le gerarchie tra i pali. Si è detto che i due portieri si sarebbero giocati il posto dopo aver dato a Berni la possibilità di dimostrare il suo valore. Per quanto visto in campo possiamo affermare senza timore che Pinna vale Berni e che il problema della Salernitana non era tra i pali. A questo punto ci sembra giusto far tornare Pinna in porta per sfruttare la sua carica agonistica e anche per concedere un po’ di riposo a Berni, apparso in confusione non solo ad Ancona. Quando c’è da lottare, ora come l’anno scorso, Pinna non è secondo a nessuno, neanche a Berni.
Salernitana, troppi gol su palle inattive
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