Dopo un’assenza di circa 1200 giorni, la Salernitana tornerà a cercare una vittoria in Serie B tra le mura amiche dell’Arechi. L’ultima volta che i granata si sono imposti in casa tra i cadetti risale al 7 maggio del 2021 contro l’Empoli di Dionisi in uno stadio vuoto per le restrizioni Covid. Poi la promozione in A, la speranza in un percorso duraturo nell’olimpo del calcio ed invece si ricomincia sulle ceneri della retrocessione. L’avversario è il Cittadella cliente ostico ed abituato a creare difficoltà agli avversari, soprattutto quando gioca in trasferta.
La Salernitana di Martusciello, che avrà il sostegno di circa 8.000 tifosi, giocherà con il 4-3-3. Subito in campo l’esterno Daniele Verde. La preparazione per questa partita ha occupato il Ferragosto granata, con la squadra che ha lavorato intensamente per farsi trovare pronta.
Dopo la gara di Coppa Italia, Sambia sarà nuovamente disponibile, mentre Ghiglione, Tongya e Dalmonte resteranno ai box. In difesa, si prevede l’impiego di Bradaric a sinistra, al posto di Njoh. Daniliuc è in vantaggio su Gentile, che non è ancora al top, mentre Bronn e Velthuis completeranno il reparto davanti a Sepe.
A centrocampo, Maggiore e Amatucci sembrano essere certi di una maglia da titolare, con Legowski, subentrato bene contro lo Spezia, pronto a insidiare Mamadou Coulibaly per un posto da titolare.
In attacco, Martusciello ha diverse opzioni sugli esterni. Daniele Verde potrebbe esordire a destra, ma Kallon, che ha mostrato buone cose in precampionato, è una valida alternativa. A sinistra, Braaf è in corsa per un posto da titolare.
Il vero interrogativo riguarda il ruolo di centravanti. Dopo la partenza di Dia e degli altri attaccanti restano solo Simy e Valencia. Simy ha segnato nella lotteria dei rigori contro lo Spezia, ma ha sprecato un’occasione importante nel finale. Valencia, invece, ha avuto un impatto non brillante negli 81 minuti giocati lunedì. La chiave di tutto è Daniele Verde che all’occorrenza può giocare davvero in ogni ruolo: sulla fascia sinistra, da seconda punta, da trequartista, può fare l’attaccante centrale e in carriera è stato schierato anche esterno nella linea dei centrocampisti. In caso di necessità Martusciello portebbe affidare a lui il ruolo di vertice offensivo