Classico impegno da non bucare, quello di sabato per la Salernitana. Per diverse ragioni: perché così vorrebbe la tabella salvezza stilata da Brini e dai calciatori, perché bisogna sfruttare il turno casalingo dopo il mezzo passo falso col Treviso, perché lo vuole il pubblico, perché lo impone la classifica, che vede la Salernitana tra color che son sospese tra il baratro e la zona salvezza in attesa di ulteriori chiarimenti. Una posizione che sembra l’inno degli indecisi, con i granata che continuano a viaggiare ad intermittenza senza quella continuità di risultati che avrebbe evitato molti problemi ai predecessori di Brini. La posizione di classifica rispecchia pienamente il valore dei granata e l’atteggiamento avuto dalla squadra in questa stagione. Dopo il pari di Treviso molto simile ad una sconfitta l’imperativo è: mettere al bando quell’atteggiamento da “vorrei ma non posso” e battere l’Albinoleffe magari anche in modo autorevole, per mettere a tacere anche le polemiche e le contestazioni della critica più feroce. I bergamaschi hanno due frecce in faretra: la necessità di far punti per agganciare nuovamente la zona play off dopo lo scivolone di Mantova e quel Carobbio che assieme a Madonna e Gabionetta sono pericolosissimi, soprattutto in trasferta. Occhi aperti lì dietro, dunque e… avanti tutta! Una risposta dovrà arrivare anche dal botteghino. Il 50% dell’incasso sarà destinato alla popolazione abruzzese colpita dal sisma. Anche questo può essere un bel gol.
Salernitana, vietato sbagliare
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