Infarti, tumori e cesarei nel mirino

Salerno, Agenas boccia l’ospedale “Ruggi”

Agenas sulla qualità dell’assistenza all'Ospedale di Salerno
Antonio Esposito

La qualità dell’assistenza sanitaria in Campania evidenzia risultati contrastanti, con il “Ruggi” di Salerno che brilla in alcune aree cliniche ma resta carente in altre, secondo l’ultimo report Agenas. L’ospedale di Salerno ottiene buone valutazioni in aree come “osteomuscolare” e “cardiocircolatorio,” posizionandosi tra i migliori per interventi chirurgici rapidi su fratture al collo del femore e per la bassa mortalità post-bypass aortico e sostituzione delle valvole cardiache.

Tuttavia, permangono criticità significative. In particolare, il reparto di cardiologia del Ruggi si colloca in fondo alla classifica nazionale per l’angioplastica coronarica entro 90 minuti, un parametro fondamentale per i pazienti colpiti da infarto del miocardio. L’area “gravidanza e parto” mostra un elevato tasso di cesarei, fenomeno preoccupante e diffuso nel Sud Italia. Anche l’area respiratoria riporta criticità, con un’alta mortalità a 30 giorni per pazienti con broncopneumopatia cronica.

Sul fronte dell’oncologia, il Ruggi ha un volume di interventi per tumori al colon inferiore alla soglia di tolleranza nazionale, con una mortalità elevata. L’Agenzia nazionale ha quindi richiesto audit approfonditi per queste aree, evidenziando la necessità di migliorare sia l’assistenza che l’organizzazione nelle strutture ospedaliere della regione.

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