Si dice: "meglio prevenire che curare", ma a Palazzo di Città preferiscono rincorrere i problemi

Salerno: caditoie otturate, perchè non intervenire prima?

Certi interventi da fare in tempo utile, passano dall'ordinario allo straordinario
Ivano Montano

Al di là dei fatti cosiddetti eccezionali – ma che poi tanto eccezionali non sono, visto che sono anni che tra settembre e ottobre viene giù il mondo e le strade cittadine si allagano – ci viene da dire, non si offenda nessuno, per carità, che a Palazzo di Città si continuano a mettere le porte di ferro dopo il passaggio dei ladri. Prima della cura, ci sarebbe la prevenzione. La manutenzione e la pulizia delle caditoie dovrebbe essere un intervento ordinario da fare prima delle prime piogge torrenziali di fine estate, piuttosto che mettere in campo interventi straordinari a disastri compiuti. La stessa cosa si potrebbe dire del mare sporco: se c’è un qualcosa da fare, lo si faccia in tempo utile per non replicare una stagione balneare caratterizzata dall’acqua verde bottiglia con tanto di schiuma in superficie. La stessa cosa si potrebbe dire per quanto riguarda le operazioni di disinfestazione, da fare a maggio – quando zanzare, mosche e altri insetti oltre sono ancora in forma larvale e non a settembre, quando ormai svolazzano dappertutto. Chiediamo troppo?

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