Venerdì di passione anticipato, per tanti salernitani che hanno praticamente trascorso mezza mattinata nel chiuso delle proprie autovetture. Un venerdì di pressione, naturalmente alta, perchè non tutti vanno allegramente a passeggio per cui, un’ora in più, un’ora in meno poco cambia, ma tanti – la stragrande maggioranza – tra i bimbi da accompagnare a scuola, il cartellino da timbrare in ufficio o il negozio da aprire- avrebbe tempi stretti e orari da rispettare. L’ingorgo che stamattina, per quasi due ore, ha inghiottito vetture e mangiato una generosa porzione di tempo ai cittadini è stato causato da un cantiere aperto tra Mariconda e Parco Arbostella. Un vero e proprio “tappo” che è diventata trappola per gli automobilisti che in certi casi più che strombazzare il clacson non possono fare. Il classico effetto-domino ha provocato interminabili code anche lungo le strade adiacenti e in tangenziale. Era un disco caldo, ora è un disco rotto: ma è proprio il caso di effettuare lavori nelle ore di punta?
Salerno, cantieri ovunque ed è il caos
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