Sono stati 38 gli sbarchi avvenuti in città

Salerno, da dieci anni “città dell’accoglienza”

In totale 21.407 migranti arrivati di cui 1891 i minori non accompagnati
Francesca Salemme

Ventunomilaquattrocentosette in 38 sbarchi. La prima volta fu il 1° luglio 2014, l’ultima – per il momento – il 29 novembre. In mezzo 6 governi (da Renzi a Meloni), altrettanti ministri degli Interni (Alfano, Minniti, Salvini, Lamorgese per 2 e Piantedosi) e, quindi, cambi delle politiche di accoglienza, lo stop forzato per la pandemia e molto altro. Sulle banchine del porto di Salerno, scendendo dalle navi che li avevano raccolti in mare, su canotti e gommoni, imbarcazioni di fortuna e resti di mezzi affondati, questa teoria di uomini e donne (molti di più i primi che le seconde) naufraghi e disperati, nei gangli di una macchina burocratica che, fin dal primo istante, ha mostrato grande capacità organizzativa, ha trovato un sorriso, una coperta, dei vestiti puliti, un’occasione. “Salerno, città dell’accoglienza”, ripete fin dal primo attracco il sindaco Enzo Napoli, sempre presente sul molo. Sei sbarchi nel 2014, 4 nel 2015, 5 nel 2016, 7 nel 2017, 2 nel 2022, 14 tra il 2023 e il 2024. In tre casi, insieme ai salvati, sono sbarcati anche i corpi dei sommersi (5 ottobre 2016, una donna eritrea; 9 maggio 2017 un bambino nigeriano di 3 anni; il 5 novembre 2017, 26 giovani donne africane). All’inizio erano le navi della marina militare italiana e carichi di umanità elevatissimi: 1.044 la prima volta, 2.128 la seconda, 1.416 la terza… erano i tempi dell’operazione Mare nostrum, la missione di salvataggio attuata dall’ottobre 2013 dalla Marina Militare e dall’Aeronautica Militare italiane…  affiancate dall’agenzia europea Frontex che vigilava sull’immigrazione irregolare. Alla fine di agosto del 2014, proprio a causa dell’aumento dei flussi, Frontex e Mare Nostrum hanno dato vita all’operazione europea “Triton” che però come scopo principale ha il controllo della frontiera (massimo 30 miglia marine) e non il soccorso. E così mentre hanno cominciato ad attraccare navi tedesche, norvegesi, spagnole, militari e di organizzazioni non governative, il numero dei salvati è sceso: i due ultimi approdi, quelli di ottobre e novembre di quest’anno ne hanno visti scendere rispettivamente 42 e 33.

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