“Sono ormai dieci anni che la nostra città accoglie i migranti nei numerosi sbarchi che si sono susseguiti. – ricorda Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, sul Molo Manfredi nel momento in cui accosta la Geobarents con 84 migranti -Lo abbiamo sempre fatto animati da un forte senso di solidarietà. È necessario che l’Italia non si chiuda ma crei le condizioni per una maggiore integrazione nei nostri contesti. Noi abbiamo bisogno di forza lavoro e quindi servono regole precise, politiche inclusive e strumenti per un costante dialogo e una fattiva inclusione.. Non si può lasciare alla fatalità la vita di queste persone, sfuggite a guerre, violenze, soprusi. Servono percorsi chiari e definiti supportati non solo a livello locale ma anche e soprattutto a livello nazionale”.
“A luglio – ha ribadito l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto – saranno trascorsi dieci anni dal primo sbarco in città. All’epoca i numeri erano altissimi, si parlava anche di duemila persone. Stavolta arrivano 84 migranti ma la macchina organizzativa e la voglia di accoglierli è sempre la stessa”. Quello del 2 giugno è il 34esimo sbarco (il secondo da inizio anno) ma non si escludono nuovi arrivi. Secondo l’assessore de Roberto, infatti, “con il migliorare del tempo potrebbero arrivare altre navi. Ci attrezzeremo per l’accoglienza”.