Salerno, Imperato: «Maggiore attenzione sui minori»

Ivano Montano

Emergenza minori a Salerno, se non sono pusher sono avventori, abituali assuntori di sostanze stupefacenti. Sicuramente violenti, aggressivi, con la necessità di trasgredire le regole, di andare contro-corrente e andare contro chiunque, anche contro i propri genitori. Il campanello d’allarme lo aziona – in un’intervista concessa ai colleghi de Il Mattino – il Procuratore Capo presso Tribunale dei minorenni, Patrizia Imperato, all’indomani dell’arresto di due ragazzini sorpresi dai carabinieri alla guida di un’automobile con droga e soldi. «A Salerno non sono tanti i reati legati alla droga commessi da minori, ma più che altro le risse e le aggressioni anche con l’utilizzo di armi atte ad offendere, come coltelli, manganelli, cazzottiere e, in un paio di casi, abbiamo registrato anche pistole», le parole della Imperato, che aggiunge: «tanti sono i minori violenti che agiscono in famiglia, in particolare sulle madri. Siamo in presenza di un disagio esistenziale più che sociale» come dimostrato, ad esempio, dell’indagine a carico di giovani della “Salerno bene” protagonisti tempo fa di una furibonda rissa: «non è il ragazzo di Scampia, tanto per fare un esempio – dice Imperato – che picchia un ragazzo per avere l’Iphone che lui non ha. A Salerno, piuttosto, si tratta di incapacità di gestire la spensieratezza del sabato sera, spesso complice l’uso di droghe.

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