Detto e ripetuto, ribadiamo il concetto, anche alla luce della mobilitazione messa in atto da alcuni consiglieri di minoranza, quali Donato Pessolano e Roberto Celano, che si uniscono ad una battaglia che noi del LiraTG portiamo avanti da giorni: Salerno attende con ansia le Luci d’Artista, ma tanti salernitani attendono con maggiore trepidazione delle luci normali, non artistiche, possibilmente non a led, perché la strada scelta dal Comune di Salerno, quella del risparmio determinato dall’efficientamento energetico, lascia tante, troppe zone in penombra, se non proprio al buio. I nuovi lampioni impiantati consumano di meno, certo, ma risultano anche molto meno utili ai fini della visibilità negli spazi pubblici. Inutile aggiungere che – oltre ai disagi causati ai cittadini, intere famiglie che soprattutto in alcuni rioni ormai vivono a media luz, praticamente al lume di candela, visto che lì non ci sono nemmeno i led della Edison – è chiaro che al calar del sole, comincia a calare anche la percezione di sicurezza dei salernitani. Sappiamo bene e lo sanno anche a Palazzo di Città che è soprattutto al buio che agiscono delinquenti e vandali in libera uscita. Le ultime lagnanze in ordine di tempo ci giungono da Torrione, dove in diverse zone l’illuminazione è carente se non assente.
Salerno, interi quartieri in penombra
194
articolo precedente