Siamo al tramonto del “miglio d’oro”, così come i colleghi del quotidiano “La Città” hanno definito la zona movida, ovvero il tratto di strada che va da Palazzo S. Agostino al Teatro Verdi? Si spera di no, come si spera che – sempre mutuando il titolo di un grande film – quella passeggiata non si trasformi in “Miglio al verde”, visto che sono sempre più, purtroppo, le attività commerciali che stanno abbassando le saracinesche per sempre. Di folla ce n’è, a dire il vero soprattutto nei week-end, ma siamo lontani dai bei tempi, da quella “dolce vita” in salsa salernitana che riempiva strade, piazze e locali della city. Le foto di quel che sembra un accenno di tramonto del fenomeno sono state pubblicate anche sui social, dai Figli delle Chiancarelle, dalla pagina “Cosa c’è che non va a Salerno”, sono foto che mostrano appunto tanti negozi desolatamente vuoti o chiusi, o con il cartello “fittasi” o “vendesi”. Non sappiamo cosa resterà di quegli anni ’90 e oltre, sicuramente ci vorrebbe un’idea, una serie di iniziative tra spettacolo e cultura per tornare ai fasti di un tempo, magari coinvolgendo I commercianti, ascoltando le loro eventuali proposte, mettendo in campo artisti di strada, insomma qualcosa che vada oltre quella musica sparata a pallettoni che porta solo ad ammende salate da pagare.
Salerno, la “movida” è al tramonto?
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