Salerno Pulita: entro lunedì il successore di Fiorillo

Redazione

Una fase nuova ha bisogno di un regista nuovo. Raffaele Fiorillo non si limita a due righe per rassegnare le sue dimissioni, ma scrive una lunga ed articolata lettera nella quale rivendica il lavoro fatto a Salerno Pulita e solleva criticità di cui il prossimo amministratore unico non potrà non tener conto. Fiorillo ammette che bisogna riorganizzare i servizi e migliorarne la qualità, determinando il consenso necessario per il rinnovo dell’affidamento da parte del Consiglio Comunale di Salerno. E h già, perché il contratto di Salerno Pulita è in scadenza e non può essere dato per scontato. L’amministratore uscente rivendica l’unificazione gestionale del ciclo integrato dei rifiuti in capo a Salerno Pulita, eccezion fatta per lo spazzamento del centro urbano gestito dal personale comunale. Tradotto, significa respingere al mittente le polemiche sulle strade sporche: in centro è colpa del settore igiene urbana del Comune e non di Salerno Pulita. In due anni, Fiorillo ha visto l’ampliarsi dei servizi resi e il completamento dei lavori di ripristino dell’impianto di compostaggio, operativo da febbraio. Ai servizi del Settore Pulizia e Guardiania, dell’Igiene Urbana, si sono aggiunti 40.000 km lineari da spazzare, lo svuotamento dei cestini, delle circa 500 campane del vetro, il ritiro degli ingombranti e dei beni durevoli abbandonati, la gestione dei due centri di raccolta di Fratte e dell’Arechi, le aree per la trasferenza e lo stoccaggio del rifiuto secco indifferenziato (recentemente aumentato dalle a 1000 ton con autorizzazione regionale) e della frazione organica. Sono state assunte 95 unità dal Consorzio di Bacino SA 2, stabilizzati 135 lavoratori da oltre dieci anni in somministrazione e assunti altri 27 delle cooperative sociali, portando il personale in servizio a 373 unità. Ma- attacca Fiorillo- al rapido aumento dei servizi resi e degli impianti da gestire non ha corrisposto un altrettanto rapido adeguamento, per numero e professionalità, della struttura amministrativa e di direzione. La rapida crescita della Società e le resistenze alla necessità di adeguarsi alle nuove regole organizzative da parte del personale con diversa storia ed abitudine lavorativa hanno sicuramente potuto determinare dei disservizi, di cui me ne scuso- ammette Fiorillo- ma, nel complesso, ritengo che i servizi siano migliorati rispetto alla gestione frazionata preesistente, anche se ciò non è sufficiente. Le stesse critiche sollevate da più parti nei confronti del servizio di spazzamento gestito dalla Società- conclude l’amministratore dimissionario- evidenziano un clima che richiede una riorganizzazione. Spetterà al suo successore, che sarà nominato entro lunedì.

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