«Nessun problema tra il Comune di Salerno e Salerno Pulita relativamente al contratto per l’affidamento in house dei servizi di igiene ambientale». La precisazione arriva dall’amministratore unico della società di via Tiberio Claudio Felice, Nicola Sardone, dopo l’allarme lanciato dalle organizzazioni sindacali. «Il contratto di servizio tra il Comune e Salerno Pulita scadrà il prossimo 31 dicembre – chiarisce in una nota stampa Nicola Sardone – già da alcune settimane è in corso una fitta interlocuzione tra l’ente e la società per la ridefinizione delle voci di spesa per i singoli servizi, che avrà il suo sbocco in Consiglio comunale con il rinnovo dell’affidamento». Altra cosa è, invece, la vicenda dei 42 lavoratori che svolgono i servizi di pulizia e guardiania presso gli uffici giudiziari presenti in città. Prima erano i comuni a sottoscrivere i contratti per l’affidamento delle pulizie nelle strutture giudiziarie, e nel caso di Salerno il servizio era dato in affidamento a Salerno Pulita. «Ora – spiega Sardone- è direttamente il Ministero di Grazia e Giustizia ad occuparsene con l’indizione di gare d’appalto. Dunque – conclude l’amministratore di Salerno Pulita – il problema del posto di lavoro riguarda esclusivamente questi lavoratori e non gli altri 465 dipendenti della società». Salerno Pulita si dice pronta ad un confronto con l’amministrazione comunale per trovare, prima che il servizio di pulizia degli uffici giudiziari scada, le possibili soluzioni alternative per garantire il posto di lavoro ai dipendenti interessati.
