La “gara tra quartieri” per vedere chi otteneva i risultati più virtuosi nella raccolta dei rifiuti organici sviluppata nell’autunno scorso da Salerno Pulita, è valsa alla società che gestisce i servizi ambientali del capoluogo campano il premio assegnato da Biorepack, onsorzio nazionale per il riciclo organico della bioplastica compostabile, in occasione dell’edizione 2024 dei Comuni Ricicloni di Legambiente. Una campagna vincente, intitolata “Compost Goal” e sviluppata per cinque settimane, anche da alcune scuole cittadine, in occasione della raccolta dell’organico, quando i tecnici dell’azienda hanno effettuato prelievi e successive analisi merceologiche per stabilire i tassi di impurità (cioè materiali estranei all’organico) e la percentuale di bioplastiche compostabili presenti nei rifiuti umidi e ai quartieri più virtuosi è stata donata una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico.
Come ha spiegato Marco Versari, presidente di Biorepack, al momento della premiazione, “quando Legambiente ha chiesto di individuare best practice nella gestione della FORSU l’esempio di Salerno ci è sembrato quello che più meritasse di essere conosciuto e replicato”. Individuare soluzioni originali come quella di Salerno permette infatti di innalzare il livello di consapevolezza dei cittadini sul ruolo dei rifiuti umidi e compostabili nella costruzione di modelli virtuosi di economia circolare.
La componente umida dei rifiuti (alla quale appartengono sia gli scarti alimentari sia manufatti come bioshopper, piatti, posate, bicchieri realizzati in bioplastica compostabile) rappresenta una quota rilevante di tutti i rifiuti prodotti nelle case italiane (circa il 40% del totale).
“I dati confermano che la raccolta differenziata a Salerno è stabilmente al di sopra del 74%” ha dichiarato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita. “Per migliorarla ulteriormente, è indispensabile focalizzarci sulla valorizzazione della frazione organica dei rifiuti e delle matrici compostabili:”, mentre l’assessore Natella ha aggiunto: “L’obiettivo è mettere a disposizione delle realtà locali il compost ottenuto grazie alla raccolta dei rifiuti organici”