Città deserta nel primo giorno di zona rossa. Salerno rispetta le nuove misure imposte dal Governo per limitare la diffusione del coronavirus. Strade vuote e traffico inesistente in una domenica di metà novembre che somiglia tanto alle giornate trascorse durante il lockdown primaverile. È questo l'unico modo per rallentare ed abbassare la curva dei contagi che, nell'ultimo periodo, ha fatto registrare numeri allarmanti. Anche a Salerno città. Certo i dati non sono come quelli di Napoli o di altre zone partenopee ma è doveroso mantenere l'attenzione alta.
Nei primi quindici giorni di novembre, a Salerno ci sono stati 332 nuovi positivi. 192 le persone guarite con un decesso. In totale, da giugno ad oggi, a Salerno ci sono stati 726 contagiati, la maggior parte tra ottobre e novembre. Oggi ci sono più persone in giro di ieri ma senza dubbio molte di meno rispetto a quanto accaduto in un sabato di ordinaria follia che, nell'ultimo giorno di zona gialla, ha fatto registrare assembramenti e comportamenti sbagliati.
È bene ricordare le regole della zona rossa nella quale la Campania è entrata da ieri. Vietato ogni spostamento in qualsiasi orario, anche all'interno del proprio Comune, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Bar e ristoranti chiusi tutti i giorni con asporto fino alle ore 22 e consegna a domicilio senza restrizioni. Negozi chiusi ad eccezione di supermercati, beni alimentari e di necessità, edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici.
Sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale, sospese anche le attività nei centri sportivi. È consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale. Chiusi inoltre musei, mostre, teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse e bingo.