Palazzo di città? Spento. Palazzo Sant’Agostino? Spento. Spento anche il Castello d’Arechi. Salerno ha aderito alla sesta edizione di “M’illumino di meno”, giornata del risparmio energetico lanciata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Radio 2 spegnendo le sedi istituzionali ed i luoghi simbolo per due ore, dalle 18 alle 20. Dopo il successo delle scorse edizioni, quest’anno la manifestazione, patrocinata dal Parlamento Europeo, si è trasformata in un appello a favore della green economy adottando un sistema pulito per accendere tutti insieme le luci di domani. Nelle piazze spente di tutta Italia si accenderanno luci virtuose alimentate a energia rinnovabile o dimostrazioni creative di consumo efficiente, per testimoniare il passaggio da un sistema ormai al collasso a una “gestione più illuminata del nostro futuro”. In città molte associazioni ambientaliste hanno aderito all’appuntamento con un banchetto informativo di sensibilizzazione in piazza Cavour, mentre in mattinata dall’Università era arrivata, fin sotto i portici del Comune, un veicolo ibrido elettrico. In Provincia, ad Amalfi una vecchia cartiera ha ripreso vita e con la forza dell’acqua ha acceso un plastico della Costiera. I singoli hanno potuto dare il proprio contributo, spegnendo lampade, elettrodomestici e computer, anche quelli in stand by.
Salerno s’illumian di meno… per una sera
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