Una ragazza ha bussato alla porta di una donna di 90 anni, chiedendo di poter verificare i pagamenti effettuati

Salerno, tentata truffa da parte di una “addetta alla Tari”

Ormai le studiano tutte, pur di entrare in casa degli anziani per rubare
Ivano Montano

Il cittadino che ci scrive, parla di una ragazza che ha bussato alla porta della suocera, novantenne, presentandosi quale addetta dell’Ufficio Tari del Comune di Salerno, chiedendo alla anziana donna di poter entrare in casa per controllare i pagamenti relativi agli anni precedenti. Nel dubbio, la signora si è rifiutata di farla entrare e, gentilmente, ha chiuso la porta. Naturalmente, ha fatto bene. Meglio avrebbe fatto a segnalare l’accaduto chiamando il 112, perché é chiaro che il Comune di Salerno, coi tempi che corrono e alla luce dei fatti di cronaca che si verificano ormai quotidianamente in tema di truffe ai danni di anziani, mai avrebbe scelto tali modalità per verificare la regolarità dei pagamenti degli utenti. Il nostro telespettatore ha anche provato a contattare telefonicamente l’Ufficio Tributi, cosa che abbiamo fatto anche noi, ma non è facile spiegare la vicenda alla solita, metallica, voce preregistrata. Comunque, come detto, inutile anche verificare: i controlli, le letture, le verifiche a domicilio ormai non esistono quasi più, proprio per non offrire occasioni sul piatto d’argento ai soliti furfanti pronti a mettersi la maschera di chiunque pur di entrare in casa per rubare.

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