Salerno tra fiabe e mito

Redazione

Si accendono le luci d’artista 2009 e Salerno si trasforma in un giardino incantato, tra fate, draghi, unicorni, maghi e fenici. L’evento ha preso il via ieri pomeriggio alle 17.30 quando il sindaco Vincenzo De Luca ha acceso il sistema computerizzato che gestisce l’illuminazione artistica della villa comunale. Nell’angolo ovest dei giardini, a ridosso del Teatro Verdi, le fate, gli elfi e il mago in 3D disegnati dai progettisti della Iride di Torino ammaliano i visitatori con una serie coloratissima di cespugli di fiori, foglie luminose e rami scintillanti. Dalle creature fatate degli storici giardini di Piazza Luciani, evocate dalla fantasia per risvegliare il giardino addormentato, a quella di Largo Campo, che con la “magia” della sua bacchetta magica, “accende” prima il cielo di stelle luminose e poi il giardino d’inverno collocato all’interno di Palazzo Genovese, creando, con un gioco di dissolvenze di luci e di colori, l’effetto di un “incantesimo”. Il corteo inaugurale, capeggiato dal sindaco, si è poi spostato lungo via Da Procida e via Mercanti, dove fra festoni di fiori e grappoli di luci si affacciano draghi, unicorni e cavalli alati, per giungere poi in piazza Flavio Gioia dove è stata collocata l’opera che l’amministrazione comunale ha ritenuto iconica e rappresentativa dell’intera manifestazione 2009. Un’araba Fenice che risorge dalle ceneri e da fiamme coloratissime, in un gioco di luci e riflessi davvero accattivante. Un tappeto di parole e di colori, invece, illumina la notte di Salerno in via Diaz, in via Gianvincenzo Quaranta e in via Papio. Tanti simboli tra cui spiccano quelli della pace, dell’amore e della fratellanza. Scritte colorate che rimandano a quelle che si rincorrono in via Luigi Guercio con la “Fiaba del bosco silenzioso” scritta dal novelliere Guido Quarzo, scandita in una sequenza di frasi luminose, tra le cui righe, c’è tutto il mistero che via via si svela sotto l’occhio del visitatore. Le arterie stradali principali hanno decorazioni che rimandano al cielo stellato (Corso Vittorio Emanuele) o rami luminosi che alternativamente avvolgono le lanterne ed i pali della luce sul Carmine, in via dei Principati, su corso Garibaldi, in via Roma. In queste strade e nelle piazze così come nella zona orientale ghirlande di luci addobbano tutte le piante e gli alberi. Stelle comete e fiocchi di neve sono invece il tema delle opere installate a Mercatello, Pastena, Torrione, a Largo Prato, e in via Settimio Mobilio.

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