Il boom atteso c’è stato anche nel fine settimana appena trascorso: Salerno è stata invasa da migliaia di visitatori, con numerosi pullman turistici provenienti da tutta la Campania e che hanno fatto tappa nella città delle Luci. Le ombre, però, ancora una volta non sono mancate. In buona sostanza, sono le sempre le stesse. La folla nel centro storico è un bel segnale di ripresa, dopo le restrizioni e le chiusure, cui si era abituati ma, nel contempo, ci sono alcuni tratti in cui il cosiddetto “struscio” tra le Luci andrebbe ulteriormente disciplinato, se non altro per questioni di sicurezza. In caso di malore, intervenire, nelle condizioni in cui si trovano le vie del centro storico e come è possibile notare nei video che circolano ovunque sul web, è una missione impossibile. A mettere in ombra le Luci c’è poi l’inciviltà che è sempre più resistente e combatterla sembra diventata un’impresa titanica. I tentativi di fornire un’immagine decorosa di Salerno si infrangono contro un vero e proprio muro di gomma che porta a comportamenti incomprensibili e di cui ne è l’emblema il divano abbandonato, assieme ad altri ingombranti, in pieno centro e davanti ad un luogo simbolo cittadino, quale il Teatro Verdi. Un’icona di inciviltà che non ha bisogno di altri commenti. Infine, c’è la questione della sosta, perché in alcune aree, come segnalato da diversi cittadini, sono rispuntati i parcheggiatori abusivi. Nonostante i controlli, il problema, specie di sera, si ripropone in molte zone della città soprattutto quelle più affollate, ovviamente.
Salerno tra Luci d’Artista e…ombre d’inciviltà
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