Luci d'Artista e la fiction con Massimiliano Gallo, Salerno è in vetrina

Salerno, un periodo tra l’allegro e il… “Malinconico”

Restano, però, dei punti di criticità da risolvere, soprattutto in periferia
Ivano Montano

Salerno è un’opera, l’incedere è “allegro ma non troppo” o – se vogliamo – tra l’allegro e il Malinconico. Che poi non cambia, perchè l’allegria – anche in termini di presenze turistiche – che porta in dote la nuova edizione di Luci d’Artista che ormai ha una data certa – il 29 novembre – per quanto riguarda lo start, è la stessa che riporta la presenza in città di “Malinconico”, al secolo Massimiliano Gallo, che con la fiction girata interamente a Salerno contribuirà non poco a fornire un’ulteriore vetrina televisiva alla città e quindi fungere da moltiplicatore di visitatori. Si dirà, “tutto va ben, Madama la Marchesa”, ma così non è perchè qualche nota stonata e anche “malinconica” che nulla c’entra con la fiction, pur si sente nell’aria. Innanzitutto, vorrebbero respirare l’aria natalizia e magari puntare su maggiori incassi anche i commercianti che rientrano in quella zona della city che resta “tagliata fuori” causa lavori in corso. Aggiungiamoci pure che in certi quartieri ai margini del centro, soprattutto nella zona orientale e ai rioni collinari, ci sono tante famiglie che vorrebbero respirare un’aria, non necessariamente natalizia ma più serena, visto che erano e restano aree a rischio, a causa dell’illuminazione pubblica a dir poco carente ed alla minacciosa presenza di malintenzionati che si aggirano di notte muovendosi agilmente tra le linee dell’illegalità. Godiamoci le luci d’artista e il Capodanno in Piazza, nella speranza che l’anno nuovo porti qualche luce in più e una maggiore percezione di sicurezza per tutti i salernitani, anche quelli “di periferia”.

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