Non riduce solo la miopia il nuovo laser ad eccimeri di Polla (costato 750mila euro), ha anche altre funzioni e obiettivi curativo terapeutici come quello di intervenire sulle lesioni corneali. Ne abbiamo parlato com primario, il dottor Luigi Iovieno… Un laser a eccimeri (o laser a ecciplessi) è un dispositivo che produce luce laser nella regione dell’ultravioletto, impiegato nella chirurgia refrattiva e nella produzione di semiconduttori. Il termine eccimero è la contrazione di dimero eccitato e si riferisce al materiale con cui la luce laser viene prodotta. L’emissione di luce laser è resa possibile dal fatto che una molecola di eccimero possiede uno stato eccitato di legame ed uno stato fondamentale di non-legame, questo perché i gas nobili sono normalmente inerti e non formano legami chimici con altri elementi. Tuttavia, quando vengono eccitati (tramite una scarica elettrica o un fascio di elettroni) gli atomi dei gas nobili possono legarsi temporaneamente in dimeri (molecole composte da due atomi di gas nobile) o complessi con atomi di alogeni. Tali dimeri e complessi cedono il loro eccesso di energia emettendo un fotone e tornando nel loro stato fondamentale, dove nell’arco di pochi picosecondi si dissociano nuovamente in atomi isolati. La maggior parte dei laser a eccimeri funziona con alogenuri di gas nobili. La lunghezza d’onda della luce laser prodotta dipende dalla molecola usata; in genere la luce prodotta ricade nelle frequenze dell’ultravioletto. L’elevata energia della luce ultravioletta li rende utili in microchirurgia (in special modo quella oftalmica), nella litografia, nella produzione di semiconduttori e in applicazioni dermatologiche. https://www.youtube.com/watch?v=-WrFaI33wdg
Salute: a Polla (e al Monaldi) il laser oculistico di ultima generazione
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