Strette di mano e sorrisi: gli animi di sindaco e vescovo saranno anche distesi ma per giorni hanno lasciato spazio a polemiche e prese di posizione. San Matteo ha concesso una tregua. L’ingresso al Comune della statua dell’evagengelista è stato salutato in un clima sereno e speriamo anche collaborativo. Eh sì, perchè il pomo della discordia tra Comune e Curia resta la processione di San Matteo e l’ingresso della statua a Palazzo di Città. Il sindaco Napoli ieri ma mostrato la volontà di voler stemperare le polemiche : «Oggi è un giorno di festa, le polemiche si accantonano» ha risposto ai giornalisti, ma l’obiettivo resta quello di ripristinare le tradizioni, anche perchè è lo stesso Napoli a chiedersi per quale motivo la statua non possa entrare nel Comune durante la processione. Ai social Napoli ha poi affidato le sue riflessioni: ” Una cerimonia simbolica particolarmente significativa dove abbiamo accolto la statua del nostro Patrono San Matteo. Oggi è un giorno di festa, mettiamo dunque da parte le incomprensioni. Non abbiamo fatto valere questioni astratte e di principio. La comunità salernitana si identifica pienamente nel suo Patrono, indipendentemente dalla fede: lo riconosce come simbolo identitario della città. In un’epoca di confusione e dispersione sono pochi i momenti in cui ci si riconosce come comunità. Questo è uno di quei momenti. Ringrazio il Vescovo Don Luigi Moretti per la sua gentile visita, il Parroco Don Michele Pecoraro per la sua azione diplomatica, i portatori e tutti coloro che concorrono affinché prevalga pienamente il momento della festa e della pacificazione. Monsignor Moretti, dal canto suo sembra essere fermo sulle proprie posizioni e punta su una processione sobria e di preghiera. I salernitani sperano solo che la festa religiosa più partecipata della città non riservi colpi di scena come accadde nel 2014 https://www.youtube.com/watch?v=CdDN_J4it_8
San Matteo, tregua tra Napoli e Moretti
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