Sacche di sangue scomparse al Ruggi: il caso arriva in Commissione Trasparenza che risolve il ‘giallo’. Ascoltato il dirigente di medicina trasfusionale che ha ricostruito il percorso delle sacche. Alla fine tutto si è ridotto ad un problema di comunicazione, dovuto a mancate registrazioni sull’uso o in taluni casi, mancato utilizzo, delle sacche di sangue: il giallo del plasma che pareva scomparso nel nulla al Ruggi è approdato in Commissione Trasparenza ed è stato risolto. Il dottor Frigino, Dirigente di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Ruggi, ascoltato dai consiglieri, ha ricostruito tutto il percorso delle 39 sacche di cui si erano perse le tracce negli ultimi cinque anni e fatto luce sulla vicenda. In pratica, alcune erano state scartate per criticità e problematiche di vario genere, altre erano state utilizzate correttamente, ma in tutti questi casi l’errore è stato la mancata comunicazione sul registro, insomma, come si dice in gergo, “le unità non erano state caricate sul gestionale”. Alla luce di tutti i controlli fatti, solo di due sacche non è stato possibile ricostruire il percorso. Dunque, l’allarme può rientrare.
Ascoltato il dirigente di 'Medicina Trasfusionale'
Sangue scomparso: caso risolto dalla Commissione Trasparenza
Il dottor Frigino ricostruisce il percorso delle 39 sacche che sembravano svanite nel nulla. Solo errori di comunicazione sul gestionale
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