Il tavolo nazionale al Ministero dell’Economia sugli adempimenti trimestrali della sanità campana ha preso atto, fra le altre cose, della richiesta di deroga- formulata dalla Regione Campania- per i punti nascita a rischio soppressione.
Ma Palazzo Santa Lucia ha già annunciato che andrà oltre. Si punta ad inserire nella redazione finale del Piano Ospedaliero un rilevante aumento di Dea di I Livello. Ovvero dipartimenti di emergenza e accettazione che non possono essere soppressi. Tra questi, sono inclusi anche i presidi di Polla, Sapri e Sarno. Mentre a Sant’Agata dei Goti sarà istituito il Pronto Soccorso.
La versione conclusiva del Piano Ospedaliero sarà elaborata dagli uffici della Direzione Salute della Regione e inviata a Roma entro una settimana, per ottenere l’approvazione definitiva entro dicembre. Questo consentirà di non bloccare le assunzioni di personale e di stabilizzare personale precario.
Al ministero è stato anche chiesto di sbloccare il programma di edilizia ospedaliera relativa all’articolo 20- al di là dei grandi progetti- per consentire a decine di strutture di fare manutenzione in tempi rapidi.
Ma la notizia più interessante è quella che riguarda i livelli essenziali di assistenza.
Il ministero ha preso atto che nel 2017 è stato compiuto un salto in avanti, passando da 106 a 152 punti. La Regione ha ribadito la propria richiesta, già formalizzata la scorsa estate, di uscire dal piano di rientro.
Oltre all’approvazione entro dicembre del piano triennale di accompagnamento per le Regioni che fuoriescono dalla fase commissariale.
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