Dopo un’intera mattinata di presidio degli uffici della direzione generale dell’Asl di Salerno i lavoratori della Nuova Ises di Eboli ottengono dalla Regione Campania l’ennesimo incontro- si spera chiarificatore- che si terrà l’11 ottobre a Napoli. Avuta la conferma del vertice, sindacati e dipendenti hanno stoppato la protesta, lasciando il secondo piano dei locali di Via Nizza. Anche perché, barricato nella sua stanza, il commissario Mario Iervolino aveva fatto trapelare più volte che il problema andava affrontato su un tavolo regionale e che l’Asl ben poco avrebbe potuto fare se non sollecitare Palazzo Santa Lucia a rimettere mano alla vertenza. La Nuova Ises ha una nuova sede, circa quaranta dipendenti e molti anziani e ragazzi disabili da assistere. Il budget assegnato- però- è ridotto all’osso tanto da non rendere sostenibili più di 15 lavoratori. Un paradosso, dopo i sacrifici fatti in questi anni, cui si tenterà di porre rimedio l’11 ottobre a Napoli. Nel frattempo, un altro fronte si apre al Cedisa di Salerno: il centro convenzionato non paga gli stipendi da tre mesi e fra qualche giorno matura la quarta mensilità. Anche qui è la Cgil a proclamare lo stato di agitazione e a scrivere al Prefetto per un chiarimento con l’azienda di Calabrese, l’Asl ed i Comuni di Salerno e Pellezzano.
https://www.youtube.com/watch?v=XGY_l9mkCtI