I duecento medici delle ex Usca saranno impiegati per la medicina territoriale e nei Pronto Soccorso, da tempo in affanno per la carenza di personale: un primo risultato è stato raggiunto dopo il presidio di ieri, in occasione del D-Day Sanità, della Funzione Pubblica della CGIL. Nel corso dell’incontro negli uffici dell’Asl di via Nizza, è stato possibile analizzare i diversi aspetti e le varie difficoltà con cui attualmente sta facendo i conti la sanità nostrana. E’ stato anticipato che a breve saranno avviate due distinte manifestazioni d’interesse per il reimpiego dei camici bianchi dell’ex Usca, il cui contratto è in scadenza il prossimo 31 marzo. Saranno riutilizzati per la medicina territoriale e per la gestione dei codici bianchi ai pronto soccorso. Sono state ottenute inoltre rassicurazioni anche in merito all’accelerazione dei processi burocratici per assumere personale per le varie specialità mediche. Il sindacato ha ottenuto disponibilità al confronto anche su altri aspetti. Entro il 30 giugno, inoltre, prenderanno il via i bandi di gara per la realizzazione delle nuove Case della Comunità, che saranno progettate in stabili già presenti sul territorio di competenza dell’Asl o saranno realizzate ex novo.
Sanità, in arrivo i bandi per i duecento medici ex Usca
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