Sanità: in tanti contro la delibera di Bassolino

Redazione

Sulla riorganizzazione della sanità in Campania “non bisogna fare scelte in solitudine” altrimenti ognuno se ne assumerà le sue responsabilità. Nel giorno in cui i nuovi commissari liquidatori delle ormai ridotte Asl della Campania si sono dati appuntamento a palazzo Santa Lucia per fare il punto sulle situazioni ereditate e stabilire la tempistica del loro insediamento 8che dovrebbe essere anticipata a domani pomeriggio), il presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo ha commentato pubblicamente il recente provvedimento di nomina ricordando, tra l’altro, che l’assise da lei presieduta ha approvato “un piano ospedaliero atteso da oltre nove anni”. Di cui peraltro la riduzione delle aziende sanitarie è il primo atto. La decisione assunta dal governatore Bassolino di commissariare le Asl mettendo all’angolo l’assessore alla Sanità, ha trovato diversi oppositori: il consigliere regionale del Pd Pietro Mastranzo, vicino a Montemarano, parla di gravi irregolarità (inopportunità politica, vizi di legittimità, lesione dei diritti degli appartenenti all’albo e il rischio di pagare comunque gli attuali direttori in carica) nella procedura avviata dal presidente di Palazzo Santa Lucia e annuncia un ricorso al Tar cui potrebbero aderire nelle prossime ore anche altri consiglieri regionali e professionisti iscritti all’albo dei direttori generali. È il caso, ad esempio, del capogruppo di An Enzo Rivellini: «In linea di principio sono disponibile ad appoggiare la battaglia giudiziaria, ma attendo di leggere le carte. Sono comunque convinto che la prossima settimana il governo opterà per il commissariamento».

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