Il consigliere di de Luca è accusato di tentata concussione E’ stato rinviato a giudizio per tentata concussione il delegato alla sanità campana Enrico Coscioni, al termine dell’udienza preliminare che si è conclusa nel primo pomeriggio. A deciderlo il gup Federica Colucci che ha anche fissato la prima udienza per il prossimo 6 ottobre. Il gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata in aula dal pm Giancarlo Novelli, titolare dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. L’accusa si riferisce a presunte e indebite pressioni nei confronti di alcuni dirigenti di aziende ospedaliere perché rinunciassero all’incarico per fare posto ad altri. L’indagine fu avviata lo scorso anno e portò a diverse perquisizioni eseguite dalla Guardia di Finanza. Agli atti dell’inchiesta anche un appunto che Coscioni avrebbe consegnato a un collaboratore di De Luca su cui erano annotati una serie di nomi di persone che si intendeva nominare manager di Asl. Parti offese saranno l’ex commissario Panaro (difeso dall’avvocato Fabio Carbonelli, si è costituito parte civile), Patrizia Caputo (manager del Cardarelli) e Agnese Iovino (manager della Asl Napoli 2). Nel corso dell’inchiesta Coscioni ha sempre ribadito la correttezza della propria strategia di delegato alla sanità.
Sanità: pressioni per nomine, a giudizio Enrico Coscioni
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