La riduzione degli importi “una tantum” per i dipendenti del comparto Sanità Privata non va giù alla Cgil Salerno che ha espresso la propria contrarietà all’accordo che, lo scorso 9 aprile, l’associazione dei datori di lavoro (Aiop) ha pattuito con le sigle sindacali fp Cisl e Uil fpl. Una proposta conciliatoria pari a 1.800 euro lordi, comprensivi di 585 euro a titolo di bonus transattivo per i lavoratori del comparto. Somme che, per la Cgil Salerno, “non sono adeguate al risarcimento del danno subito dai lavoratori dopo 12 anni di mancata corresponsione. Tali somme rappresenterebbero solo il 35 per cento di quanto riconosciuto ai lavoratori della sanità privata accreditata nelle altre regioni d’Italia nelle quali è stato sottoscritto un analogo accordo”. La Fp Cgil Salerno ha avviato nel corso degli anni un contenzioso giudiziario a sostegno di questa vertenza i cui esiti, nella maggior parte dei casi, sono stati positivi in primo grado ed in appello, riconoscendo alle lavoratrici ed ai lavoratori somme superiori del 57 per cento, in media, rispetto a quanto previsto dalla pre-intesa. «Proseguiremo nelle assemblee nelle aziende della sanità accreditata salernitana – ha annunciato il segretario generale Fp Cgil Salerno, Antonio Capezzuto – ribadendo il nostro no all’accordo. Chiediamo alla Regione Campania un intervento deciso affinché ai lavoratori venga restituita dignità dopo 12 anni. Questo accordo peggiorativo – è l’allarme lanciato dalla Fp Cgil Salerno – rischia anche di minare le basi del rinnovo contrattuale a livello nazionale. La Campania non può essere il laboratorio di un rinnovo che vedrebbe penalizzate esclusivamente le maestranze. Il comparto della sanità accreditata – ricorda il segretario generale – esercita “funzioni pubbliche” attraverso il sistema della gestione privata, e l’eccellenza che tanto si declama andrebbe misurata non solo sui servizi offerti ai cittadini, ma anche sui diritti che dovrebbero essere garantiti ai lavoratori».
Sanità Privata, Fp Cgil contraria all’accordo sull’una tantum contrattuale
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