Sciopero generale il 16 settembre della sanitàprivata. Senza contratto da 14 anni, i lavoratori del settore sono pronti a proseguire nella loro battaglia. Cisl e Uil portano avanti la mobilitazione contro Aris e Aiop, le associazioni dei datori di lavoro. Il rapporto tra le parti si è interrotto dopo gli accordi non rispettati. Aiop e Aris non hanno ratificato la preintesa per il rinnovo del contratto, atteso da 14 anni, raggiunta lo scorso 10 giugno.
Una scelta, quella delle due associazioni, contro la quale i sindacati sono già scesi in piazza a Roma lo scorso 5 agosto in piazza Montecitorio e che sta registrando momenti di protesta in tutti i territori. Anche a Salerno, davanti alla Prefettura, Cisl e Uil hanno già promosso una mobilitazione nei giorni scorsi. Il mancato rinnovo del contratto stride ancora di più in un periodo in cui gli operatori della sanità sono stati definiti spesso come degli eroi. Tra l'altro, in 14 anni, è diminuito il potere di acquisto dei loro salari, senza dimenticare che molte strutture del settore hanno applicato in questi mesi la cassa integrazione.
Pronte altre giornate di sciopero
Se nemmeno la giornata di sciopero del 16 settembre basterà, Cisl e Uil chiederanno l'intervento della regione per verificare la compatibilità tra mancata applicazione delle norme a tutela dei salari e il mantenimento delle convenzioni con le strutture private accreditate aderenti alle associazioni. “È impensabile – sostengono i sindacati – che migliaia di lavoratori del settore possano essere merce di scambio per altri fini ovvero aumenti dei tetti di struttura e modifiche delle rette per le prestazioni erogate”. Non si escludono ulteriori giornate di sciopero.