Undici giorni dopo la sua nomina, e cinque dopo il suo insediamento, il nuovo assessore alla Sanità, Mario Santangelo ha scelto il Ruggi per la sua prima visita istituzionale. Il direttore generale Bianchi gioca sulla circostanza, ipotizzando che la visita all’azienda ospedaliera universitaria salernitana sia stata la prima perché si tratta della prima azienda campana e lui, l’assessore, non smentisce e non conferma, abbozza un sorriso. Del resto non potrebbe visto che, su indicazione di Bassolino, dovrebbe procedere all’azzeramento dei vertici delle aziende ospedaliere per procedere poi alla nomina di commissari e sub commissari, sulla falsariga di quanto accaduto agli inizi di questo mese per le Asl. Operazione, quest’ultima, che il governatore avrebbe in mente già da qualche settimana e non ancora attuata, sia per la necessità di individuare almeno 24 professionisti di sua fiducia,(tra commissari e sub commissari), sia per la difficoltà a trovare una sponda giuridica come accaduto per i commissari Asl ufficialmente in pista per attuare l’accorpamento previsto dalla legge di riordino della Sanità campana. Comunque sia, tra le complicazioni derivanti dalla fusione delle Asl, e l’ottimismo ostentato circa la minaccia di commissariamento governativo, in una mattinata come questa fa piacere, alla platea riunita nell’Aula Scozia, ascoltare il presidente dell’Arsan Antonio Pedicini (che con lo stesso Santangelo, Bassolino, il vicepresidente della giunta Valiante, l’assessore al Bilancio D’Antonio, il presidente della Commissione Sanità del consiglio regionale Angelo Giusto e Maria Grazia Falciatore, capo di Gabinetto della presidenza, fa parte della cabina di regia per il piano di rientro dal debito sanitario e della razionalizzazione della rete ospedaliera) elencare con enfasi i risultati raggiunti finora dal Ruggi e quelli prossimi, legati alla clinicizzazione della facoltà di medicina…
Sanità: Santangelo in visita al Ruggi
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