Un colpo alla teca e un colpo al cuore per don Biagio Napoletano e per tutti i fedeli del rione Carmine che non si danno pace per quanto successo. Lo sfregio è per l'intera comunità del rione di Salerno. Martedì sera i ladri sono entrati nel Santuario della Madonna del Carmine ed hanno frantumato con una grossa pietra la teca che custodisce antichi oggetti e paramenti liturgici, portando via quelli più preziosi: un calice e un ostensorio del Settecento. Erano le 21 e don Biagio Napoletano era ancora impegnato in sagrestia, a colloquio con una coppia di fidanzati. Il tonfo del sasso lanciato contro la teca lo ha fatto saltare dalla sedia ma pochi secondi sono bastati ai ladri per prelevare i due oggetti e scappare. «La pietra che hanno lanciato è dura come il loro cuore – commenta fortemente rammarico don Biagio Napoletano – Da tempo ho scelto di tenere aperto il Santuario fino a sera per dare possibilità ai fedeli di pregare a tutte le ore. C'è sempre più gente smarrita ed impaurita che ha necessità di essere accolta. Questo è il nostro compito» conclude don Biagio. Le indagini sono affidate sono affidate ai poliziotti. Gli agenti martedì sera hanno svolto gli accertamenti sul posto. Si stanno passando al setaccio le immagini dei sistemi di videosorveglianza in funzione nelle vie adiacenti.
Don Biagio Napoletano «sono rammaricato e addolorato»
Santuario della Madonna del Carmine, rubati calice e ostensorio
Il furto è avvenuto martedì sera nella chiesa della Madonna del Carmine a Salerno.
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