Sardone, chiusura-lampo del sito. Gesco lo riapre

Redazione

E’ stata una chiusura-lampo, quella del tritovagliatore di Sardone. Dopo l’annuncio formale di venerdì scorso, con il quale il direttore Gerardo Sabato comunicava lo stop ai conferimenti a tutte le istituzioni interessate, qualche ora fa è arrivato l’ennesimo colpo di scena: Gesco, soggetto gestore dei capannoni, decide di riaprire la struttura precisando di averne risolto le criticità temporanee. Si trattava, come ha spiegato lo stesso direttore Sabato, di perdite di percolato da parte di alcuni camion in attesa all’esterno dell’impianto. Una piccola emergenza risolta in poche ore, tanto che è stato possibile permettere ai mezzi l’ingresso ed il conferimento della spazzatura. Resta un piccolo giallo, però, sulla natura della lettera con cui Gesco – venerdì- comunicava con toni perentori la chiusura di Sardone fino al completo svuotamento della spazzatura presente nel capannone contrassegnato con la lettera A, rimarcando in quella stessa missiva le lamentele e gli esposti fatti da molti Comuni sui miasmi emanati dall’impianto. Altro particolare che infittisce il mistero politico è l’appartenenza dei camion che perdevano percolato proprio ai Comuni che si erano lamentati. Insomma, la sensazione è quella del classico braccio di ferro tra istituzioni: come dire, attenti a tirare troppo la corda, perché può spezzarsi.

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