Sono 172, di cui 55 minori non accompagnati, i migranti a bordo dell’Aita Mari che domenica mattina sbarcheranno a Salerno: lo scalo di via Ligea è stato indicato come porto sicuro per accogliere alcune delle persone recuperate in mare nelle scorse ore. L’operazione di salvataggio è avvenuta a largo di Lampedusa, ad opera della nave della Ong basca e della Nadir della Ong Resqship: ben 294 persone in balìa delle onde, ammassate su sette barche, in grave pericolo di vita. A coadiuvare la Aita Mari e la Nadir nelle operazioni di soccorso, anche la Guardia Costiera. I migranti portati in salvo sono quasi tutti subsahariani, in arrivo dalla Tunisia e originari principalmente di Guinea, Burkina Faso, Mali, Senegal e Gambia. A Salerno arriveranno i 172 saliti a bordo della nave dell’Ong spagnola. Tanti erano, infatti, i giubbotti di salvataggio a disposizione, per cui non era possibile allargare il numero dei migranti sull’imbarcazione basca. L’altro gruppo è salito sulla Nadir. Per l’Aita Mari è stato indicato, dunque, lo scalo di Salerno come porto sicuro. La notizia è arrivata ieri mattina e, non appena trasmessa dal Ministero dell’Interno, la Prefettura ha messo immediatamente in moto la macchina dell’accoglienza. La priorità è trovare un’adeguata sistemazione ai tanti minori a bordo dell’Aita Mari. Ce ne sono ben 55 non accompagnati, di cui quattro tra i 3 e i 10 anni. Quindici le donne e con loro anche due neonati. Il Comune, in particolare il Settore Politiche Sociali, è all’opera per trovare loro posto nelle varie strutture della “rete dell’accoglienza”. Quello di domenica sarà il ventottesimo sbarco in città. Non è la prima volta, infatti, che il Porto di Salerno viene scelto come scalo sicuro per i migranti: lo scorso aprile approdò la Ocean Viking con a bordo 92 migranti salvati in mare. Poche settimane prima, era toccata alla GeoBarents con 248 persone tratte in salvo sempre al largo delle coste dell’Africa.
Sbarco a Salerno: in arrivo i 172 migranti dell’Aita Mari
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