Sbarco, multa e fermo amministrativo per la Sea Eye 4

Simona Cataldo

Finisce sotto fermo amministrativo la Sea Eye 4, la nave Ong, battente bandiera tedesca, attraccata ieri al Molo Manfredi di Salerno con a bordo 114 migranti, molti provenienti dal Bangladesh, altri da Palestina, Egitto e Siria, soccorsi nel corso di tre diverse operazioni di salvataggio. Dagli accertamenti condotti da Polizia, Capitaneria di Porto e Guardia di Finanza, la nave avrebbe tardato, già dopo il primo salvataggio, la richiesta di soccorso al centro di coordinamento marittimo, violando così il decreto Cutro che prevede, invece, che sia «chiesta nell’immediatezza dell’evento l’assegnazione del porto di sbarco» e «che il porto di sbarco sia raggiunto senza ritardo». Violazioni che hanno portato al fermo estro della nave che resterà nel porto di Salerno per 20 giorni. «Malta sarebbe stata responsabile del coordinamento delle emergenze marittime, ma non ha risposto alle richieste della nostra nave di soccorso» si legge nel post pubblicato dalla Sea Eye, subito dopo aver saputo di dover raggiungere il porto di Salerno. Sono stati invece sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, due dei 114 migranti. Si tratta di un palestinese ed un egiziano, sospetti scafisti. Dopo una giornata di accertamenti e interrogatori, i poliziotti della Squadra Mobile, diretti dal vice questore Gianni Di Palma, hanno sottoposto i due, di 34 e 47 anni, a fermo. Grazie alle dichiarazioni rilasciate dai migranti e all’analisi degli apparecchi cellulari a loro in uso, è stato possibile ricostruire tutte le fasi del viaggio.

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