Come cinque anni fa. Stessa scena e probabilmente stesso movente. Raffaele Sangemano, 54anni scafatese, ritenuto vicino al clan Matrone, come allora, anche ieri mattina è riuscito a salvarsi. Chi gli ha sparato contro tre colpi di pistola voleva ucciderlo. In sella ad una moto, in due, hanno atteso che uscisse dal bar della figlia, in via Poggiomarino. Sangermano ha notato i sicari, ha capito che gli stavano tendendo un agguato e si è messo in salvo, riuscendo a scampare miracolosamente alla raffica di fuoco. Almeno tre i colpi sparati, da una distanza ravvicinata. Raffaele Sangermano, denominato il”ragno rosso”, è noto alle forze dell’ordine per i suoi legami con soggetti che gestiscono le piazze di spaccio tra i paesi del Vesuviano e l’Agro nocerino sarnese. Proprio da tali contesti partono le indagini de carabinieri del Reparto Territoriali di Nocera. I militari, coordinati dal ten. col. Francesco Mortari, ieri mattina sono stati sul luogo dell’agguato, hanno ascoltato i testimoni e Sangermano, che nessun dettaglio ha fornito agli inquirenti. https://www.youtube.com/watch?v=WiPHuhFUcGI
Scafati, spari contro un 54enne. Si indaga sullo spaccio di droga
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