Era Marcello Adini, da poco assolto per l’omicidio di Armando Faucitano (avvenuto nell’aprile 2016), il destinatario dei colpi esplosi ieri pomeriggio intorno alle cinque, in via Alcide De Gasperi, a Scafati, all’altezza della gastronomia “Doresi Mangia”. Il pregiudicato è stato ferito di striscio, e solo un miracolo ha evitato il ferimento (o peggio) delle altre persone. Si è trattato di pochi secondi, tanto è durata la raffica, partita da un’auto in corsa, ma lo spavento, il panico è stato enorme visto che si è sparato ad altezza uomo. Sul posto dell’agguato sono arrivati i militari del Nucleo Radio Mobile dei Carabinieri di Nocera Inferiore e quelli della Tenenza scafatese, che hanno delimitato l’area per i rilievi balistici del caso, repertato la presenza di un bossolo lungo un muro adiacente l’attività di ristorazione, e poi hanno sentito i testimoni, partendo dai gestori del locale. Intanto, anche Adini, che era andato a farsi medicare all’ospedale di Nocera Inferiore, è stato sentito dai carabinieri per ricostruire l’accaduto. Nel frattempo sono partite le indagini, ed è stata ritrovata, incendiata l’auto del commando (risultata rubata) poco lontano dal luogo del raid. Quanto accaduto ieri pomeriggio è tornato ad amplificare ancora di più il problema della sicurezza in città, tant’è che stata invocata la convocazione del comitato per l’ordine pubblico in Prefettura.
L'obiettivo era un pregiudicato che è stato ferito di striscio
Scafati, spari in strada ad altezza uomo
Da un'automobile in corsa è stata esplosa una raffica in via Alcide De Gasperi, frazione San pietro
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