Scala incontra New York

Redazione

Ravvivare la speranza di un futuro di armonia tra i popoli. E’ questo il messaggio lanciato da Scala nel ricordo della tragedia dell’11 settembre del 2001. Solidarietà e pace contro ogni guerra: un monito per tutti i presenti che hanno affollato Piazza Municipio. In una serata di festa, come ha tenuto a sottolineare Padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa della Basilica d’Assisi, animatore di Scala incontra New York, la fratellanza nel centro più antico della Costiera Amalfitana si é avvertita nell’aria. Il sottosegretario all’Economia e Finanza, Nicola Cosentino, ha ricordato l’ immane tragedia che cambiò il mondo. Impossibile – ha detto – cancellare dalla mente quelle immagini drammatiche di morte e di distruzione. Da Scala – ha aggiunto l’Ambasciatore d’Italia a Washington, Giovanni Castellaneta – parte l’abbraccio ad un popolo tanto lontano ma estremamente vicino al nostro Paese. Anche il Console generale degli Usa, Patrick Truhn, è rimasto favorevolmente impressionato per la dimostrazione d’affetto giunta dal popolo di Scala. Una corona d’alloro è stata deposta ai piedi della statua che ricorda la tragedia. Poi gli inni nazionali di Italia e Stati Uniti per suggellare il forte legame fra i due Paesi. Infine, il messaggio di pace, fratellanza e rinascita, attraverso le canzoni di Fiorella Mannoia.

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