Sotto sequestro 61 veicoli

Scalavano i chilometri della auto, denunciati 22 rivenditori

L’indagine dei militari dell’Arma ha riguardato oltre 110 rivendite, ai titolari di alcune delle quali è stato contestato il reato di frode in commercio.
Simona Cataldo

Ad alcune autovetture erano stati scalati centinaia di chilometri. Una vera e proprio truffa per gli ignari acquirenti che si portavano a casa auto a prezzi più elevati rispetto al reale valore di mercato. Con grave pregiudizio della sicurezza.

Una frode utilizzata da alcuni rivenditori del salernitano, smascherati dai carabinieri del Comando provinciale di Salerno che dal mese di ottobre hanno eseguito una fitta serie di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione del cosiddetto “lifting chilometrico“. A ricevere la visita dei carabinieri sono stati i titolari di 110 concessionarie di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Eboli, Battipaglia, Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Amalfi. Ben 22 rivenditori truffavano i clienti vendendo autovetture sulle quali erano stati scalati diversi chilometri rispetto a quelli realmente effettuati.

Il meccanismo delittuoso utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre fittiziamente i chilometri percorsi che apparivano sul display della vettura, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore. I carabinieri hanno comprato i dati delle revisioni effettuate sulle vetture estrapolati dalla Banca dati della Motorizzazione Civile con il chilometraggio riportato sull'ultima revisione, nonché su quello del display dell'auto: in tal modo è emersa l'incongruenza tra i chilometri, molto più alti, della penultima revisione e quelli “ridotti” dell'ultima.

«La recrudescenza del fenomeno della truffa dei chilometri scalati – spiegano dal comando provinciale dei carabinieri – è diventata un vero flagello nella compravendita degli autoveicoli usati, in primo luogo per il valore alterato delle vetture proposte come d'occasione, in secondo luogo perché le auto a cui vengono ridotti i chilometri possono diventare potenzialmente pericolose, dal momento che la manutenzione è disallineata rispetto alla loro reale percorrenza.

I 22 commercianti sono accusati di frode in commercio. Inoltre, sono stati sequestrati ben 61 veicoli.

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