Scossa di terremoto a Padula: tanta paura ma niente danni alle cose nè feriti

Redazione

La terra torna a tremare nel Vallo di Diano. E’ quasi l’una e la scossa di magnitudo 3.8 viene registrata in provincia di Salerno. L’epicentro, secondo quanto verrà poi riferito dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è a 11 chilometri di profondità e viene individuato nella zona di Padula, vicino al confine con la Basilicata. La gente viene svegliata nel sonno, in molti racconteranno di aver sentito come un boato, altri di essere aver sentito il tetro cigolio di ante di armadi, porte e battenti delle finestre. C’è chi esce subito di casa e scende in strada, anche in pigiama, magari solo infilandosi un giaccone. Chi, per la paura, decide di trascorrere la notte in auto. C’è chi urla e viene calmato, gli abitanti della zona si fanno forza l’un l’altro. Ma c’è anche chi, invece, riesce a mantenere la calma e preferisce rimanere in casa, tranquillizzando i figli, e passando il resto della notte tutti assieme nel lettone, vigili. Molti, in realtà, erano stati messi in preallerta dai cani, nervosi già da diversi minuti. Quello, per chi ha vissuto il terremoto del 1980, è il segnale che qualcosa non va. La scossa sussultoria si fa sentire, dura diversi secondi. Vengono subito allertate le forze dell’ordine. Il sindaco Paolo Imparato e il suo staff sono in strada con i cittadini. Si mette in moto immediatamente la macchina organizzativa e il Dipartimento della Protezione civile Vallo di Diano con i vigili del fuoco effettua le prime verifiche. Non si registrano danni a cose né a persone. Ed è l’unica cosa che conta. Dopo un’ora si registra una seconda scossa, più lieve, quasi non viene nemmeno avvertita dalla popolazione. Di prima mattina, poi, vengono passate al setaccio le scuole e, diversamente da quanto stabilito in comuni limitrofi (come Montesano e Sala Consilina) si decide di tenere le scuole aperte. In realtà, però, le classi restano quasi deserte. I genitori preferiscono tenere i figli a casa, d’altronde in tanti hanno trascorso la notte in bianco. La vita riprende il suo scorrere naturale, la paura lascia spazio alle cose da fare e a Padula il mercato si tiene regolarmente nella piazza principale. Il terremoto è già alle spalle. Come da protocollo, intanto, in mattinata sono continuate le ricognizioni nei 13 comuni (Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula, Sala Consilina, Sanza, Sassano, Teggiano, Tortorella) maggiormente interessati dal sisma, la situazione sembra sotto controllo e non si registrano richieste di soccorso. https://www.youtube.com/watch?v=bAgbI8m21BQ

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