Domani torna a suonare la campanella anche per i piccoli alunni delle seconde classi della scuola primaria: lo ha stabilito l'ordinanza regionale firmata ieri dal governatore De Luca. Dopo il via libera per il ritorno in presenza dei bimbi dell'infanzia e della prima elementare, arriva un'ulteriore apertura per la scuola. Per il momento, le altre classi della primaria e le medie proseguiranno con la Dad, così come le superiori. A questo punto per loro, probabilmente, il rientro in presenza slitta a gennaio.
Tornando al ritorno tra i banchi degli alunni della scuola dell'infanzia e delle prime due classi della primaria, va comunque precisato che la decisione finale era di competenza dei sindaci, ragion per cui le scuole non apriranno ovunque.
Il Comune di Salerno, che aveva prorogato la chiusura per infanzia e prima elementare fino ad oggi, 7 dicembre, ha deciso di riaprire i plessi scolastici e, di conseguenza, consentire il ritorno in presenza da domani anche per le seconde classi della primaria, come stabilito dalla Regione Campania. In tutto, a Salerno torneranno in classe circa 11mila piccoli alunni. Da domani scuole aperte anche a Cava de' Tirreni e a Pontecagnano, dove il sindaco aveva già scelto di aprire i portoni all'infanzia e alla prima elementare, dopo il precedente via libera della Regione.
Sulla base dell'analisi degli ultimi dati epidemiologici, invece, altri sindaci hanno deciso di prorogare la chiusura dei plessi scolastici fino al 22 dicembre e quindi fino alle vacanze natalizie. E' il caso dei comuni della Valle dell'Irno, dove le lezioni in presenza riprenderanno a gennaio. Analoga scelta anche per i comuni dell'Agro. Scuole chiuse anche nei comuni della provincia a Sud: Eboli, Montecorvino Rovella, Olevano e nei territori della comunità montana Sele Tanagro. Aperture a macchia di leopardo domani, quindi, in provincia di Salerno. E mentre ci si interroga sull'immediato futuro, sul ritorno in presenza a gennaio anche delle superiori, come un fulmine a ciel sereno è arrivata, ieri, l'ultima proposta della ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina: prolungare il calendario scolastico e continuare con le lezioni anche in estate, almeno fino al 30 giugno. La proposta è già stata bocciata dai sindacati, ma la sensazione è che la discussione sia destinata a proseguire ancora a lungo.