Misure omogenee in tutta Italia per la gestione dei casi Covid a scuola. Per arrivare a questo obiettivo, è operativo un tavolo tecnico composto da istituto superiore della sanità, ministero della salute, ministero dell'istruzione, struttura commissariale e rappresentanti di tutte le regioni. Si punta a creare un protocollo condiviso sulle varie problematiche all'interno degli istituti che sia unico sul territorio nazionale, evitando che possano essere prese decisioni diverse da una regione all'altra.
Le varie proposte presentate dovrebbero portare ad un obiettivo comune, quello di evitare la didattica a distanza e garantire sicurezza in presenza. Tutto ciò cercando di snellire alcune procedure attualmente in vigore. Come quella sulla quarantena. Da giorni si discute della possibilità di limitare l'isolamento solo ai contatti più stretti con il caso accertato di positività (come i compagni nei banchi più vicini) e non all'intera classe.
Si ipotizza anche di ridurre a cinque i giorni di quarantena per i vaccinati, oppure di far scattare l'isolamento solo se dovesse esserci più di un caso positivo nella classe. Al momento le misure prevedono dieci giorni di quarantena per gli studenti non vaccinati e sette per i vaccinati. Per chi ha meno di 12 anni, e dunque non può essere immunizzato, valgono sempre i dieci giorni. In tutti i casi, serve il tampone al termine del periodo di quarantena. Si attendono le nuove regole sulla quarantena e sulle altre misure relative alla gestione del Covid nelle scuole.