Arriva un nuovo decreto per concedere altri spazi al Regina Margherita e liberare le aule del Genovesi - da Vinci

Scuola, aule contese: Provincia risolve…sulla carta

Nonostante il provvedimento non sono previsti tempi certi, per cui proseguono le peripezie degli studenti del plesso di via Sichelgaita
Francesca De Simone

Rimane ancora in sospeso la questione delle aule dell’Istituto “Genovesi – da Vinci” date in uso al ‘”Regina Margherita” e non ancora restituite, con tanto di disagi per gli studenti, costretti a fare lezione, nell’attesa, in spazi di fortuna. Dopo un primo decreto firmato da Palazzo Sant’Agostino, arrivato dopo la delibera della giunta comunale che trasferiva alcuni spazi della scuola Pirro alla Provincia e di conseguenza al “Regina Margherita”, nulla è, di fatto, cambiato. Il documento, infatti, non è esecutivo: il trasferimento degli alunni del liceo di via Cuomo è subordinato all’accordo tra dirigenti. Nonostante le sollecitazioni della preside del “Genovesi da Vinci”, Lea Celano, la situazione non si è sbloccata. Gli spazi concessi al “Regina Margherita” sono stati ritenuti “insufficienti” e così, ad un mese ormai dall’inizio delle attività scolastiche, ieri è arrivato un altro decreto dalla Provincia. Con il nuovo documento ufficiale vengono concessi altri spazi al “Regina Margherita” da Palazzo Sant’Agostino: si tratta di quelli all’interno del Palazzo “ex Eredi Caterina” in via Botteghelle. Attraverso questo nuovo atto ufficiale si dovrebbero creare i presupposti per liberare le aule dell’Istituto “Genovesi da Vinci”, mettendo così fine alle peripezie di circa ottocento alunni e delle rispettive famiglie, ormai esasperate da questa situazione assurda e che non è stata gestita in tempo utile dalla Provincia, cioè prima dell’inizio dell’anno scolastico. La telenovela, però, rischia di protrarsi ulteriormente perché questo trasferimento non ha tempi certi. Anche nell’ultimo decreto, infatti, si legge che il provvedimento è “immediatamente eseguibile”, con il trasloco di arredi e attrezzature dal “Genovesi da Vinci”, ma “previo accordo” con la dirigenza dell’Istituto “Regina Margherita”. Per semplificare: se non c’è accordo, non c’è trasferimento. Inoltre, è evidente che anche questo decreto non dà tempi certi, per cui gli studenti del “Genovesi da Vinci” restano ancora tra color che son sospesi.

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