Allo studio del Governo, il possibile prolungamento dell'anno scolastico

Scuola, che guazzabuglio!

Intanto, in Lombardia, i cluster scolastici mandano in zona rossa alcuni Comuni
Ivano Montano

Poco Sud, nella prima di Draghi. Poco Sud, nel suo Governo allargato ma decisamente schiacciato verso l'alto, visto che la rappresentanza meridionale, in quanto a ministri, è risibile. Poco Sud nelle sue parole, visto che ne ha parlato in modo chiaro solo quando s'è trattato di soffermarsi sulla scuola: "dobbiamo fare il possibile – ha detto – per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà". Sole, pizza, chitarra e mandolino e atavici ritardi, uno stereotipo che diventa fatto già dato per scontato. Non sappiamo – per parlare come i virologi – se vi siano "evidenze scientifiche" sul presupposto che al nord internet funzioni meglio che quaggiù, ma sappiamo che è in atto un piano per tenere aperte le scuole anche di pomeriggio, anche nei week-end, anche d'estate, manco i docenti nostrani avessero passato il loro tempo, finora, a giocare a Tetris. La confusione genera confusione e il problema scuola in tempi di pandemia diventa una grande mischia.

Questo, in senso letterale. In senso pratico, poi, la mischia diventa assembramento e se è vero, com'è vero, che alcuni comuni lombardi sono diventati rossi a causa di cluster individuati nelle scuole, allora diventa necessaria una ben approfondita valutazione del rischio, prima di prestare allegramente il fianco al virus che, come sappiamo, nelle mischie ci sguazza. In definitiva, la palla passa al Ministro Bianchi che prenderà in esame il possibile prolungamento del calendario scolastico, mentre, restando ad oggi, molti sindaci spaventati dal moltiplicarsi delle varianti, spingono per un ritorno alla didattica a distanza. Nel salernitano, da dieci comuni dell'Agro Nocerino Sarnese giunge la richiesta di un incontro urgente col Prefetto: è una situazione di grave ingestibilità, per via delle forti pressioni sulle amministrazioni locali da parte di genitori e dirigenti scolastici con continue segnalazioni e inviti alla chiusura. L'invito è ad assumere decisioni in modo organizzato e armonico e sulla base dei dati Asl prima che la situazione sfugga di mano.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.