Due tavoli di confronto nel giro di poco più di un'ora, per valutare la situazione, per avere un quadro ben definito dell'incidenza del contagio negli ambienti scolastici. Il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo de Luca, che già venerdì scorso aveva espresso chiaramente le proprie perplessità sull'opportunità di andare avanti con l'attività didattica in presenza, prospettando – numeri alla mano – la crescita esponenziale dei casi di positività, ha incontrato, ieri, prima i direttori generali delle Asl del territorio campano, per poi presenziare al tavolo dell'Unità di crisi regionale per una ampia e articolata verifica dell'andamento. Per De Luca, la didattica in presenza andrebbe sospesa in tutte le scuole di ogni ordine e grado almeno fino alla fine del mese di febbraio, anche per evitare di frapporre ulteriori ostacoli a quelli che già ci sono sulla strada che deve portare all'immunizzazione dei cittadini grazie alla campagna vaccinale.
L'incremento dei contagi è rappresentato da numeri, non da opinioni, per cui meglio sarebbe continuare con la Dad fino a quando la situazione non sarà più serena, per tutti. In sostanza, il Governatore, nel chiedere la massima collaborazione da parte di ogni attore, invierà una raccomandazione ai sindaci e ai Prefetti della Campania per attuare la chiusura in presenza e demandare ogni ordine di scuola alla didattica a distanza. Ove mai non vi fosse esecuzione positiva, a quel punto la Regione potrebbe decidere di imporre il provvedimento con un'apposita ordinanza.