Dal 25 gennaio in presenza alle medie, dal 1° febbraio alle superiori

Scuola, definito il calendario del ritorno in classe in Campania

Gli studenti chiedono maggiori garanzie, le famiglie temono per un rialzo dei contagi
Alessandro Ferro

Dalle aule di tribunale a quelle scolastiche, nel giro di nove giorni riapriranno tutti gli istituti secondari di primo e secondo grado in Campania. Così come stabilito dal Tar e dall'ultima ordinanza della Regione Campania.

Lunedì 25 gennaio tornano in aula gli studenti della scuola media. Il lunedì successivo (1° febbraio) anche quelli delle superiori ma non del tutto, con una percentuale variabile tra il 50% e il 75% stabilita dai dirigenti scolastici sulla base di una serie di parametri.

Il governatore Vincenzo De Luca chiarisce che le date del ritorno a scuola del 25 gennaio per le medie e del 1° febbraio per le superiori erano già state previste dalla Regione Campania, al di là della pronuncia del Tar. L'ordinanza regionale numero 3 precisa che le scuole secondarie riprenderanno le proprie attività in presenza fatta salva ogni verifica di competenza dei Sindaci e dei Dirigenti scolastici in relazione a specifici contesti. Inoltre si richiamano i Dirigenti scolastici all'obbligo di rispetto dei requisiti generali di sicurezza, alla puntuale attuazione dei rispettivi Piani anti-covid e alle relative responsabilità.

Spetta alle Asl verificare la sussistenza delle condizioni di sicurezza sanitaria nelle scuole. L'Unità di crisi regionale, d'intesa con le Asl, deve attuare sollecitamente un monitoraggio sul personale scolastico, attraverso i medici di medicina generale, nonché sugli alunni delle classi presso le quali ci sono casi di positività.

La Regione Campania dispone l'attivazione di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico entro il 1° febbraio e, su richiesta dei Comuni, del supporto dei volontari della protezione civile nelle aree a maggiore rischio di assembramenti nei pressi delle scuole e negli snodi critici del sistema di trasporti. Nel frattempo gli studenti salernitani delle superiori hanno chiesto maggiori garanzie per il ritorno a scuola e numerosi genitori temono per un rialzo dei contagi. Non è escluso un ricorso al Consiglio di Stato dopo le pronunce del Tar.

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