Domani in Campania (zona rossa) è previsto il ritorno in classe degli alunni della scuola dell’infanzia, della primaria e della prima media

Scuola, domani si torna in presenza: nessuno segue il “modello pugliese”

Si rientra con l'80% del personale scolastico vaccinato, tra le Regioni solo la Puglia fa una scelta diversa: did a richiesta per tutti fino al 30 aprile
Francesca De Simone

Domani suonerà di nuovo la campanella ed in Campania si ritorna in classe con oltre l'80% del personale scolastico vaccinato. Su tutto il territorio regionale sono poco più di 138mila i docenti e i collaboratori scolastici che hanno ricevuto la prima somministrazione, circa l'82,75% delle richieste di adesione. Sono questi i numeri dell'ultimo report fornito dall'Unità di Crisi della Regione Campania e che sono in linea con quelli su scala nazionale. Stamani infatti il presidente dell'Associazione Nazionale dei Presidi, Antonello Giannelli, ha dichiarato che oltre l'80% del personale scolastico è stato vaccinato. Com'è noto domani si torna in classe ed in Campania, così come nelle altre regioni in zona rossa il rientro in presenza riguarda gli alunni dell'infanzia, della primaria e della prima classe della scuola secondaria di primo grado.

Su tutto il territorio regionale sono 484.731 gli studenti interessati dal ritorno tra i banchi, mentre in 460.262 rimangono in DAD.

Le linee guida generali sulle riaperture della scuola sono state fissate dal decreto del governo del 1° aprile, che ha introdotto una significativa novità sulla presenza degli studenti in classe, considerando la scuola prioritaria rispetto alle altre attività. Lo stesso decreto esautora i governatori, stabilendo che non possono decidere autonomamente se chiudere le scuole.

Le deroghe, però, possono essere adottate sentite le competenti autorità sanitarie e nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità, anche con riferimento alla possibilità di limitarne l'applicazione a specifiche aree del territorio. La Puglia, ad esempio, ha stabilito che le istituzioni scolastiche debbano garantire la didattica digitale integrata a tutte le famiglie che faranno richiesta di adottarla: in pratica fino al 30 aprile per gli alunni ci sarà la possibilità di scegliere se continuare a fare lezione da casa o tornare a scuola in presenza. Nessuna Regione, però, allo stato attuale ha seguito il modello pugliese.

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